Il contribuente deve verificare la regolarità delle informazioni, firmare e rimandare indietro il modulo.

Il percorso iniziato un anno fa viene completato con questo passaggio: per i dipendenti e i pensionati è il Fisco a compilare la dichiarazione dei redditi in base ai dati in suo possesso. Il contribuente deve solo verificare che tutto sia regolare, firmare e rimandare indietro il modulo.

L’Agenzia delle Entrate fa sapere che  l’operazione precompilata 2016 interesserà una platea potenziale di 20 milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, cui si aggiungono 10 milioni di contribuenti che compilano il modello Unico.

Sono numerose le novità che porta in dote il nuovo 730 precompilato. La principale è che, rispetto al modello precedente, conterrà molte più informazioni: risulterà così più facile ottenere in automatico alcune detrazioni, a partire da quelle per le spese sanitarie.

Cosa succede il 15 aprile
Alla datta del 15 aprile saranno disponibili online i due modelli in versione precompilata. Il lavoratore dipendente o il pensionato può accettare il modello 730 così com’è oppure può modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco, dal 2 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio PC o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista. Se il 730 precompilato viene accettato direttamente così com’è o modificato tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude così la partita con il Fisco.

Il contribuente che presenta il modello Unico precompilato può modificarlo o integrarlo e trasmetterlo al Fisco, direttamente dal proprio computer, dal 2 maggio al 30 settembre.

Per maggiori informazioni: Ser.In.Art