A Olbia “presidio” di Confartigianato Imprese Sardegna, che non partecipa ai lavori.

Il documento della Presidente Folchetti: “Artigianato sardo svilito: questa era una occasione di confronto e rilancio ma è stata trasformata nell’ennesima occasione mancata”.

“Siamo qui come ospiti non invitati, in un momento in cui all’artigianato si nega, sistematicamente, dignità, disconoscendone le caratteristiche e le peculiarità. Questa sarebbe potuta essere una occasione di rilancio e di valorizzazione delle imprese e del sistema artigiano invece è stata trasformata in una iniziativa priva di ogni logica e contenuto, che nulla a che fare con la tanto auspicata Conferenza Programmatica. Per questo siamo qui solo per leggere una lettera pubblica indirizzata all’Assessore Morandi”.

Così la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, annuncia i contenuti di un documento che l’Associazione Artigiana ha indirizzato all’Assessore Regionale all’Artigianato, e spiega le ragioni del “presidio artigiano” alla Terza Conferenza programmatica dell’Artigianato che si è aperta questo pomeriggio a Olbia.

“Quando nel 2014 si cominciò a parlare di Terza Conferenza, fummo favorevoli perché ritenemmo importante il lavoro congiunto tra Assessorato e artigiani, per predisporre e approfondire argomenti e tesi da portare poi a una discussione finale. Scrivemmo anche un documento di contributo. Da allora il buio quasi totale fino all’annuncio, di 15 giorni fa, dell’Assessore che ci informava a cose fatte. Insomma: un vero e proprio “prendere o lasciare””.

“Abbiamo sempre ritenuto strategico trovare momenti di confronto fra tutti gli operatori dell’artigianato – continua la Folchetti – come fase di proposta per la politica alla guida della Regione, per dare voce a un comparto sempre più dimenticato e per suggerire come e dove investire le sempre più esigue risorse a disposizione”. “La complessità degli argomenti da trattare, le varie sfaccettature del mondo artigiano, l’evoluzione sociale, economica e normativa che stiamo vivendo – sottolinea la Presidente – ci dicono che i problemi degli artigiani non si risolvono con improvvisazione e con superficialità. Per fare le cose bene c’è bisogno di tempo. E per arrivare all’appuntamento di oggi con tutt’altra preparazione, il tempo c’era”.

Poi Confartigianato elenca gli argomenti che sarebbe stato importante e urgente affrontare e che le imprese artigiane attendono: gli incentivi alle imprese, i fondi unici, e l’artigianato artistico con la promozione.

“La storica Legge Regionale 51, che finanziava la imprese, è stata prosciugata – riprende la Folchetti – e gli incentivi oggi si concentrano solo in poche risorse per innovazione e ricerca. E nell’ultima Finanziaria, approvata dalla Giunta di cui l’Assessore Morandi fa parte, sono assenti i presupposti finanziari che sarebbero stati necessari”.

“E’ diventata ormai prassi della Regione quella di creare difficoltà alla piccola e piccolissima impresa artigiana – continua la Folchetti – attraverso il livellamento di tutto con fondi unici e indifferenziati, programmi e progetti unici, che naturalmente avvantaggiano l’impresa più strutturata, non aiutando la piccola a crescere e svilupparsi e impedendo a chi, pur non creando decine di posti di lavoro, cerca disperatamente di mantenere il suo e di crearne altri, non pesando sulle tristi statistiche dei disoccupati”.

“Per non parlare dell’artigianato artistico e della promozione dell’ISOLA- sottolinea la Presidente di Confartigianato – non ne sappiamo nulla noi e non ne sanno nulla le imprese. Solo pochi giorni fa abbiamo saputo di una Conferenza Stampa di presentazione con il Cagliari Calcio e delle pompose dichiarazioni che hanno annunciato il 2016 come “anno dell’artigianato”, per l’ennesima volta dando per scontato come l’artigianato sia artigianato artistico. Ricordiamo come l’artigianato artistico rappresenti circa il 2% delle imprese artigiane in Sardegna. Sarebbe opportuno ricordarsi anche dell’altro 98% e che l’Assessorato guidato da Morandi non ha solo la delega del turismo”.

“Ci rendiamo conto di quanto scarsamente interessante sia l’artigianato per questo Esecutivo Regionale – continua la Presidente Folchetti – tanto da notare l’assenza del Presidente Pigliaru e di altri Assessori che per diversi motivi hanno potere decisionale sul nostro settore. Sarebbe interessante capire se si tratti di disinteresse oppure del loro non coinvolgimento, come è accaduto alla nostra Associazione”.

Confartigianato poi chiude con un messaggio distensivo.

“Come sempre siamo disponibili a lavorare insieme – conclude la Presidente – affinché i temi chiave per il rilancio del comparto siano effettivamente portati all’attenzione di chi ha il potere di decidere, con serietà, competenza, lealtà e avendo a cuore il destino delle imprese artigiane”.